di Margherita Furlan
“La Russia sceglierà tra la più ampia gamma possibile di opzioni, tra cui quella nucleare, nel rispondere ‘occhio per occhio’ allo spiegamento di missili a lungo raggio statunitensi in Germania”. È quanto in sostanza ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov, secondo cui per colpa sia della Germania sia, in primo luogo, degli Stati Uniti, si è verificata la totale distruzione degli accordi nel campo del controllo degli armamenti.
Tuttavia, secondo Karen Kwiatkowski, ex analista del Dipartimento della Difesa statunitense, la dichiarazione di schieramento dei missili stelle e strisce in Germania sarebbe una corsa contro il tempo per riempire le tasche di Lockheed Martin prima che Biden lasci l’incarico vista la probabile inversione di politica NATO degli Stati Uniti in caso di un cambio di amministrazione alla Casa Bianca.
Kwiatkowski prevede che le tensioni aumenteranno drammaticamente, “non solo tra la NATO e i suoi avversari, ma anche tra i cittadini europei, i loro stessi governi e il Parlamento europeo”, proprio a seguito della decisione degli Stati Uniti. Perché “i missili offensivi a lungo raggio in Europa creeranno nel 2025 nuovi obiettivi di ritorsione, tenendo le popolazioni europee in ostaggio della politica estera degli Stati Uniti”, ha concluso Kwiatkowski.
Non a caso, nei Balcani nasce lo spazio NATO-Schengen. Albania, Italia, Bulgaria e Macedonia del Nord hanno firmato un documento di intenti al vertice NATO per garantire la mobilità militare lungo il Corridoio Paneuropeo n. 7. Ciò consentirà alle truppe della NATO di spostarsi rapidamente e liberamente dall’Adriatico al Mar Nero, nonché “se necessario” di penetrare in profondità nei Balcani.
Nel frattempo, il ministro della Difesa greco Nikos Dendias ha annunciato che anche Grecia, Bulgaria e Romania hanno deciso di creare un corridoio di mobilità militare.
Il primo corridoio si estenderà dall’Italia attraverso l’Albania e la Macedonia del Nord fino alla Bulgaria al fine di accelerare la circolazione delle attrezzature militari durante esercitazioni e potenziali conflitti.
Il secondo corridoio prevede l’integrazione di quattro porti. Collegherà Salonicco e Alessandropoli in Grecia con Varna in Bulgaria e Costanza in Romania – quattro città strategicamente importanti per la NATO a causa della loro vicinanza ai confini orientali dell’Alleanza.
Inoltre, la Romania sta creando la più grande base NATO d’Europa, che copre un’area di 30 chilometri quadrati e ospita oltre 10mila militari e civili. Parte del personale della base di Ramstein sarà presto trasferito sulla costa del Mar Nero mentre gli interessi della coalizione si spostano più a est in risposta alla “minaccia russa”.
Nel frattempo, secondo quanto riporta l’emittente televisiva NBC News, i membri della famiglia del presidente Joe Biden avrebbero discusso su come potrebbe apparire l’uscita della sua campagna. E mentre la Casa Bianca smentisce la notizia, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden commissiona un sondaggio per avere un quadro più chiaro della popolarità della vicepresidente Kamala Harris. A riferirlo è l’emittente ABC News, citando un alto funzionario anonimo dell’amministrazione. Persino i bookmakers si mettono a scommettere su Biden, secondo quanto riporta il New York Post, le probabilità di uscita di scena di Sleepy Joe sarebbero dell’84%.
Sul fronte economico intanto continua la de dollarizzazione. La Cina si è liberata di un’enorme quantità di titoli di stato statunitensi sia sotto forma di azioni che di obbligazioni. Si tratta, soltanto nel mese di maggio, di un valore pari a 42,6 miliardi di dollari costituito da titoli del Tesoro, agenzie e obbligazioni societarie. Le vendite nei primi cinque mesi di quest’anno sono state pari a 79,7 miliardi di dollari, un massimo storico per il periodo gennaio-maggio.
In ritorsione ai dazi provvisori dell’Unione europea, Pechino ha inoltre avviato indagini antidumping verso alcolici e carni suine francesi e danesi.
Ma un altra emergenza colpisce il pianeta. «Il più grande fallimento informatico di sempre». Così Elon Musk, numero uno di Tesla e X, ha definito il caos informatico che si è verificato oggi a livello globale. Il vero test per verificare se Musk ha ragione sarà la velocità con cui tornerà la normalità e quanto costerà» l’operazione. Intanto, si calcolano miliardi di danni nel mondo, mentre Crowdstrike, l’azienda di sicurezza che avrebbe rilasciato un aggiornamento sbagliato mandando in tilt i pc di Microsoft, affonda a Wall Street dove, all’avvio delle contrattazioni, perde il 15%. In calo anche Microsoft, che cede l’1,9%.