di Fabio Belli
La Russia si è rivolta all’OSCE per denunciare ufficialmente gli attacchi del regime di Kiev in aree residenziali.
L’iniziativa è stata intrapresa dai rappresentanti della delegazione russa ai colloqui a Vienna sulla sicurezza militare e il controllo degli armamenti, sul cui account ufficiale Twitter si legge: “Chiediamo agli Stati partecipanti e alle strutture dell’OSCE valutazioni ufficiali del sistematico bombardamento mirato di aree residenziali densamente popolate da parte delle forze armate dell’Ucraina in violazione dei principi fondamentali del Diritto umanitario internazionale”.
Anche oggi una donna è stata uccisa a Stakhanov, nella Repubblica Popolare di Lugansk, in seguito a un bombardamento da parte delle truppe ucraine avvenuto con 3 razzi HIMARS MLRS; altre tre donne sono rimaste ferite. L’attacco, secondo quanto riferito dai rappresentanti delle autorità di Lugansk, ha distrutto parzialmente un condominio, l’adiacente linea elettrica e messo fuori uso le forniture di gas per 288 residenti.