di Jeff Hoffman
I deputati del Texas, Bryan Hughes e Mark Dorazio, hanno depositato due proposte di legge, una rivolta alla Camera e una al Senato degli Stati Uniti, per lanciare una moneta digitale statale non sostenuta dal dollaro ma dall’oro, cioè una cosiddetta “stablecoin” sostenuta dal governo del Texas invece che dalla FED.
Il progetto evidenzia l’interesse dello Stato del Texas di sganciarsi dall’economia bideniana per tornare a una moneta legata all’oro.
Negli ultimi anni numerosi sono gli Stati che hanno iniziato a cercare di aggirare le limitazioni della Costituzione all’emissione di moneta da parte di soggetti diversi dalla Federal Reserve, consentendo ai cittadini di utilizzare l’oro e l’argento per gli affari privati.
Nel 2011 lo Utah ha approvato una legge che ha permesso la creazione della United Precious Metals Association, consentendo ai clienti di aprire conti denominati in dollari d’oro e d’argento con carte di debito utilizzabili per le transazioni quotidiane.
La proposta di legge texana, tuttavia, rappresenta anche una forma di resistenza alla creazione di una moneta digitale controllata da Washington.
L’economia a stelle e strisce inizia a barcollare per davvero?