di Jeff Hoffman
E’ decollato dall’aeroporto militare di Sigonella, in Sicilia, il drone statunitense Global Hawk che, lunedì notte, ha coordinato il multiplo attacco perpetrato da Kiev contro la penisola russa di Crimea.
Stando alle informazioni raccolte dai servizi di intelligence russi, il drone da ricognizione e da attacco si sarebbe anche avvicinato a Sochi e ai territori della Georgia e della Turchia.
26 i droni abbattuti dalle forze di difesa russe. Nessun danno si è verificato ma, dalle informazioni del Global Hawk, sui tracciati registrati dal ministero della Difesa russo appare la firma della NATO e della sua colonia.
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, ma il fu Belpaese, ahinoi, non ripudia i signori della guerra a cui lo Stivale è asservito e, dall’Ucraina al Medio Oriente, il ruolo dell’Italia nella guerra continua.