Pronto Soccorso Friuli-Venezia Giulia: carta di credito o contante?
di Jeff Hoffman
In Friuli-Venezia Giulia a fornire i servizi meno urgenti di Pronto Soccorso, a partire dall’Azienda Sanitaria Santa Maria della Misericordia a Udine, sarà la società privata Amaltea, vincitrice della gara d’appalto istituita dalla Regione.
La spesa di oltre un milione di euro coprirà i prossimi dodici mesi ma, visto l’ormai patologico stato di carenza di personale medico e paramedico, combinato alla bassa qualità della classe politica, una seconda rata di privatizzazioni è a dir poco prevedibile.
D’altra parte, oltre al numero chiuso imposto alle facoltà di medicina, appare evidente anche la tendenza al pensionamento da parte di personale medico e paramedico che da eroe dell’emergenza si ritrova all’improvviso all’ombra di un inaspettato “silenzio dell’indifferenza”.
Ad ogni modo, confermando il vecchio detto popolare secondo cui “al peggio non vi è mai fine”, la regione autonoma a statuto speciale del FVG ha organizzato e messo in agenda per il 22 giugno prossimo il Convegno Regionale sulla Sanità Digitale 2023 intitolato: “Dal Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 alla nuova telemedicina in FVG”.
Il messaggio per i cittadini friulani, a quanto pare, è che per curare una frattura al malleolo o una ferita si dovrà pagare ma, per tutto il resto, AI e telemedicina si prenderanno cura di te.
E il Grande Reset continua.