di Fabio Belli
Il presidente russo, Vladimir Putin, è intervenuto oggi in una riunione con alti funzionari russi e alcuni governatori regionali per discutere sulla situazione a Kursk a seguito dell’invasione ucraina. Nel suo discorso il capo del Cremlino ha affermato che fintanto Kiev continuerà a colpire civili e centrali nucleari, saranno impossibili colloqui di pace.
“A quanto pare, il nemico, con l’aiuto dei suoi padroni occidentali, sta facendo la sua volontà, e l’Occidente ci sta combattendo con le mani degli ucraini”, ha detto Putin che poi ha aggiunto, “il nemico cerca di migliorare le sue posizioni negoziali in futuro, ma di che tipo di negoziati possiamo parlare con persone che attaccano indiscriminatamente i civili, le infrastrutture civili o cercano di minacciare gli impianti nucleari?”, ha detto il presidente russo, secondo il quale la situazione nella regione mostrerebbe perché Kiev abbia rifiutato le proposte di pace e i mediatori di Mosca.
“La leadership del regime di Kiev non solo sta commettendo crimini contro il popolo russo, ma ha di fatto intrapreso la strada dello sterminio degli stessi ucraini, del popolo ucraino, che, a quanto pare, non è considerato più cosa loro”, ha detto Putin che ha poi proseguito ipotizzando uno degli obiettivi principali di Kiev a Kursk, ovvero quello di distogliere l’attenzione dal Donbass, dove le forze russe hanno guadagnato terreno costantemente negli ultimi mesi e dove il loro ritmo lungo l’intera linea di contatto dopo gli eventi di Kursk non solo non è diminuito, ma è addirittura aumentato del 50%.
Putin ha anche ipotizzato che l’intento della leadership di Kiev sia stato quello di minare il morale della popolazione russa. Tuttavia, ha detto il capo del Cremlino, i risultati ottenuti sarebbero opposti, visto il notevole flusso di volontari che negli ultimi giorni si sono arruolati per difendere il confine.
Per Putin, sebbene sia necessario prepararsi a diversi scenari, l’obiettivo principale di Mosca in questa fase è cacciare le forze ucraine dal territorio russo. “Il nemico riceverà una degna risposta. Tutti i nostri obiettivi saranno senza dubbio raggiunti”, ha concluso.
Attualmente le forze ucraine controllano 28 aree residenziali dove vivono circa 2.000 persone.
Nel frattempo, secondo quanto afferma il corrispondente militare russo Yuri Kotenov e quanto ha confermato il governatore ad interim della regione di Kursk Aleksey Smirnov, Kiev avrebbe colpito alcuni dispiegamenti delle truppe russe con munizioni al cloro vietate dalle convenzioni internazionali. Secondo quanto riferito, a seguito di alcuni bombardamenti si sarebbe formata una nube di fumo acre, le cui vittime avrebbero avuto convulsioni e vomito tali da necessitare un protocollo specifico per la disintossicazione.