di Margherita Furlan e Fabio Belli
“La Russia deve essere pronta a qualsiasi sviluppo. Le nostre forze armate devono fornire una protezione affidabile della sovranità e degli interessi nazionali della Russia, respingere qualsiasi aggressione militare in tutte le direzioni, anche nell’oceano e nella zona marittima”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, rivolgendosi ai partecipanti dell’esercitazione di comando Ocean-2024.
Mosca ha lanciato le più grandi esercitazioni navali della sua storia moderna, ha annunciato lo stesso Putin. L’esercitazione “Ocean-2024” ha preso il via martedì 10 settembre e si svolgerà simultaneamente nell’Oceano Pacifico e nell’Oceano Artico, nonché nel Mediterraneo, nel Mar Caspio e nel Mar Baltico.
L’obiettivo è di valutare la prontezza di combattimento della Marina e dell’Aeronautica russa e di verificarne l’interoperabilità, ha dichiarato Putin partecipando all’apertura dell’esercitazione in collegamento video. Le manovre coinvolgono più di 400 navi da guerra e sottomarini, oltre a navi ausiliarie, circa 120 aerei e oltre 90mila persone.
Putin ha precisato: “Con il pretesto di contrastare la presunta minaccia russa e di contenere la Cina, ha sottolineato il capo del Cremlino, gli Stati Uniti e i loro satelliti stanno aumentando la presenza militare vicino ai confini occidentali della Russia”.
Non a caso, le esercitazioni comprenderanno operazioni complesse che prevedono la simulazione di lanci di armi di alta precisione, ha dichiarato Putin nel corso di un incontro a cui ha partecipato anche il ministro della Difesa Andreij Belousov. Il dicastero ha pubblicato diversi video delle esercitazioni Ocean-2024. I filmati mostrano i missili da crociera “Oniks” e “Uran” lanciati dai sistemi missilistici costieri mobili “Bastion” e “Bal”. I missili supersonici Oniks sono in grado di colpire bersagli fino a 800 chilometri di distanza e possono viaggiare a quasi tre volte la velocità del suono.
Inoltre, le forze aeree e navali cinesi terranno, durante il mese, una serie di esercitazioni con la Russia. Lo riferisce il ministero della Difesa di Pechino, secondo cui l’addestramento congiunto, denominato “North-Joint 2024”, avrà luogo nei pressi del Mar del Giappone e del Mar di Okhotsk, al largo delle coste russe. “L’esercitazione mira ad approfondire il livello di cooperazione strategica tra le forze armate dei due Paesi e a migliorare la loro capacità di affrontare congiuntamente le minacce alla sicurezza”, si legge in una nota del dicastero cinese.
Non a caso, le manovre fanno seguito alle esternazioni dei leader della NATO che di recente hanno accusato Pechino di facilitare Mosca nel conflitto russo ucraino.