Cina, una base a Cuba nel “cortile” USA
di Fabio Belli
Cina e Cuba avrebbero raggiunto un accordo segreto in base al quale Pechino potrà stabilire una base di intercettazione elettronica sull’isola. È quanto afferma il WSJ, secondo cui la struttura, situata a circa 100 miglia dalla Florida, consentirebbe all’intelligence cinese di raccogliere comunicazioni elettroniche in tutto il sud-est degli Stati Uniti, zona molto densa di basi militari, oltre a monitorare il traffico navale.
L’accordo tra Pechino e l’Avana sarebbe di diversi miliardi di dollari, molto utili, per rimpinguare le casse del paese caraibico.
Una tale struttura potrebbe rappresentare una minaccia senza precedenti per Washington che dopo aver condannato i tentativi di spionaggio cinese con i famigerati palloncini ora avrebbe una bella gatta da pelare con la struttura installata in quello che storicamente è considerato il cortile di casa statunitense. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, incalzato dai giornalisti, avrebbe glissato sulla questione: “Anche se non posso parlare di questo rapporto specifico, siamo ben consapevoli degli sforzi della Cina per investire in infrastrutture in tutto il mondo”.