Palestinesi sfrattati anche dai cittadini USA
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Alcune organizzazioni no profit statunitensi finanziano lo sfollamento dei palestinesi dai quartieri di Gerusalemme est per far posto agli israeliani.
È quanto scoperto dalla testata giornalistica Intercept indagando su alcuni comportamenti sospetti di un gruppo di funzionari israeliani che il 6 maggio scorso si erano recati nel quartiere di Sheikh Jarrah per deridere e bullizzare alcuni attivisti palestinesi.
Uno dei funzionari sarebbe Aryeh King attuale vice sindaco di Gerusalemme e fondatore nel 2007 dell’Israel Land Fund, un’organizzazione nata con l’intento di espropriare le terre degli arabi musulmani per assegnarle ai coloni ebrei.
Secondo un’indagine del quotidiano Haaretz, dal 2009 al 2013 alcuni donatori privati residenti in USA avrebbero ottenuto detrazioni fiscali per finanziamenti, pari ad oltre 220 milioni di dollari, erogati ad organizzazioni no profit statunitensi che a loro volta avrebbero confluito nel budget delle associazioni israeliane responsabili degli espropri ai danni del popolo palestinese.
Oltretutto il beneficio fiscale di cui godrebbero i cittadini degli Stati Uniti sarebbe in contraddizione con la politica dell’amministrazione Biden che considera le acquisizioni dei terreni palestinesi come grave violazione del diritto internazionale.
Inoltre, oltre ai finanziamenti che indirettamente favoriscono gli espropri, una società immobiliare con sede negli USA chiamata Nahalot Shimon avrebbe direttamente inviato ordini di sfratto ad alcuni residenti palestinesi nel quartiere di Sheikh Jarrah, quello in cui l’ambizioso Israel Land Fund di Aryeh King prevede di installare almeno 400 famiglie israeliane nei prossimi 10 anni.
Anche nelle zone di Batan al-Hawa e Al-Bustan sono in corso sfratti che minacciano circa 2.000 case di arabi palestinesi, 88 delle quali hanno già ricevuto l’ordine di demolizione per far posto ad attrazioni archeologiche che mostreranno l’antico legame ebraico con l’area.
Tale progetto è promosso da un’altra associazione di coloni israeliani denominata Elad, finanziata nel periodo 2006-2013 con 36 milioni di dollari dalla no profit statunitense Friends of Ir David
☀️ A cura di Margherita Furlan
☀️ Con la collaborazione di Fabio Frabetti, Jeff Hoffman, Gianmarco Maotini, Fabio Belli, Gionata Chatillard
☀️ Editing di Gennaro Gargiulo e Mattia Di Nunzio
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