di Jeff Hoffman
La gigantesca nave rigassificatrice Golar Tundra, scortata da numerosi natanti della Marina Militare, è arrivata domenica 19 marzo a Piombino dove resterà ancorata per i prossimi tre anni.
L’intenzione è quella di esportare il gas in tutta Europa, ha dichiarato il ministro del made in Italy, Adolfo Urso, cambiando la narrativa diffusa finora dal governatore della colonia toscana, Eugenio Giani, il cui scopo dichiarato è invece quello di sostituire l’antidemocratico gas russo con il costoso ma politicamente corretto gas a stelle e strisce.
“L’Italia deve dire grazie a Piombino e alla Toscana. Dobbiamo renderci autosufficienti dalla Russia per il gas e questa opera contribuirà in modo determinante con 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno”, ha dichiarato Giani, noncurante del fatto che praticamente l’intera cittadinanza si è opposta all’installazione della nave nel piccolo porto turistico a ridosso delle abitazioni.
Impressionanti le misure di sicurezza adottate anche dalla cittadina di Piombino, dove unità di Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale, sono state schierate nella piccola città portuale, mettendo in risalto il grande valore della democrazia uccidentale.